Detrazioni fiscali 50% per ristrutturazione piscina

Come previsto espressamente dalla Guida alla ristrutturazione dell’Agenzia delle Entrate, è stato prorogato anche per quest’anno il bonus fiscale che prevede la possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% nel caso in cui vengano modificate le caratteristiche preesistenti della piscina. Anche per questo tipo di lavori si potrà esercitare l’eventuale opzione dello sconto in fattura, grazie alla cessione del credito.

Ecco cosa bisogna sapere:

  • il limite massimo di spesa è fissato a 96.000€ per unità immobiliare;
  • la detrazione fiscale è pari al 50% ed è valida per tutto il 2021;
  • la detrazione verrà suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, che verranno detratte dalle 10 successive dichiarazioni dei redditi;
  • il pagamento dei lavori deve avvenire tramite bonifico bancario parlante, nel quale andrà indicato: la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto richiedente che paga, il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del pagamento, oltre che al riferimento della norma agevolativa.
  • Il credito del bonus del 50% può essere ceduto, e pertanto è possibile usufruire di uno sconto immediato di pari importo sulla fattura.

 

Per avere diritto alla detrazione del 50%, sono valide le seguenti condizioni:

  • la detrazione è applicabile solo per i lavori di ristrutturazione e non per le nuove installazioni di piscine;
  • per gli interventi sulle singole unità abitative sono ammessi tutti gli interventi di rifacimento, anche quelle che eventualmente modificano i caratteri preesistenti;
  • per gli interventi sulle parti condominiali, sono ammessi solo i lavori di riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti;
  • possono usufruirne sia i titolari degli immobili ristrutturati, ma anche i titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi come locatari, usufruttuari e soci di imprese.

 

Oltre ai costi per i lavori veri e propri, rientrano nella detrazione fiscale 50% anche altre spese, tra cui:

  • le spese per l’acquisto dei materiali;
  • le spese di progettazione o di altre prestazioni professionali connesse;
  • l’Iva, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni e le autorizzazioni di inizio lavori.